A cura di Maria Vaglio Corsi di Feng Shui e di Qi Gong a Roma.
C’è qualcosa, un “mondo”, che non è raggiungibile o spiegabile con la sola logica perché appartiene ad una dimensione che va oltre la nostra tridimensionalità. Potrebbe però essere avvertito con la nostra mente intuitiva, se solo riuscissimo ad abbattere le corazze che abbiamo costruito intorno a noi.
Rimando all’ importanza del QiGong per sviluppare e coltivare quella mente intuitiva, necessaria per avvicinarci a dimensioni non tangibili eppure presenti, delle quali da sempre ho “percepito” l’esistenza.
Si tratta della certezza innata che il mio essere sia costituito da molto più della semplice materia, che ogni cellula del mio corpo sia immersa in un mare di energia intelligente e di amore che non può essere raccontato o spiegato ma soltanto vissuto. Quella stessa intuizione che nel corso della storia l’Essere Umano ha espresso in varie forme, filosofie, religioni, pratiche, culture e tradizioni, e che il nostro Poeta esprime in modo così mirabile: “……..l’amor che move il sole e l’altre stelle”. (Dante, Divina Commedia, Paradiso XXXIII).
Questo pensiero trova la sua migliore espressione nella filosofia Taoista, secondo cui tutto è Qi, Energia che si manifesta in forme più o meno dense; noi stessi siamo Energia, in un Tutto Unico, collegati da un reticolo invisibile eppure potente, che esiste tra noi e tutte le creature animate e inanimate dell’ Universo.
“La fondamentale unicità dell’Universo non è solo la caratteristica principale dell’esperienza mistica, ma è anche una delle più importanti rivelazioni della Fisica moderna….i costituenti della materia e i fenomeni fondamentali ai quali essi prendono parte sono tutti in rapporto reciproco, interconnessi e interdipendenti; non possono essere compresi come entità isolate, ma solo come parti integrate del tutto.” (Fritijof Capra, Il Tao della Fisica)
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