A cura di Maria Vaglio Corsi di Feng Shui e di Qi Gong a Roma.
QI GONG 氣功
ANTICA PRATICA DI SALUTE E DI LONGEVITÀ
“…gli antichi saggi curavano l’arte della respirazione. Allungavano gli arti e i lombi e muovevano i muscoli dell’addome. Così fermavano l’avanzare del tempo“. – Hua Tuo, medico taoista (III sec d.C.)
Il Qigong, o Maestria dell’ energia vitale, è una pratica cinese tramandata da millenni e trae le sue origini, come la Medicina Tradizionale di cui fa parte, dalla Scienza della Natura di matrice taoista.
La ricerca della ‘Lunga Vita’ ebbe grande impulso in ambito taoista durante l’epoca Han (II sec. a.C.- II sec d.C.). Il grande merito di questa filosofia è stato quello di porre l’accento sulla vita e sulla natura: l’uomo era guidato verso la comprensione dei misteri naturali e teso a scoprire la propria interiorità, per raggiungere la completezza e l’unione con l’essenza dell’universo.
Secondo il Taoismo, il Tao – flusso vitale all’origine di tutto – diventa manifesto e acquisisce forma e ordine attraverso l’alternarsi armonioso delle polarità energetiche Yin-Yang. Questi inseparabili principi sono intrinseci al vivere e si esprimono in tutti i livelli del cosmo: terra, uomo e cielo, rivelandosi attraverso cinque manifestazioni dell’energia, i Cinque Elementi.
Prendendo spunto dalla natura e dagli animali, gli antichi monaci taoisti impararono ad utilizzare erbe e svilupparono pratiche mediche che nel corso del tempo dettero vita a quella che attualmente è definita Medicina Tradizionale Cinese (MTC).
In particolare misero a punto tecniche complesse per la purificazione della mente e del corpo, e idearono un sistema di esercizi per preservare salute, longevità e benessere, conosciuto oggi come Qigong, con l’ideale intento di raggiungere ciò che definivano “immortalità”.
Longevità, per il pensiero cinese antico, non era solo un vivere a lungo, ma anche un vivere bene: custodire il patrimonio energetico che si riceve alla nascita, mantenendo in armonia le componenti della propria persona.
Il Qigong e’ una disciplina olistica che coinvolge globalmente l’individuo. La sua pratica si avvale di posizioni statiche e movimenti dinamici, ma anche di tecniche di respirazione, visualizzazione ed automassaggio.
Il termine Qigong è formato da due ideogrammi: Qi (氣) energia vitale, e Gong (功), lavoro. Letteralmente indica il lavoro sull’energia vitale e viene utilizzato per descrivere tutte le pratiche che hanno come fondamento lo sviluppo e l’armonizzazione del Qi, l’energia che permea ogni cosa e comprende tutto ciò che va dall’aria che respiriamo all’energia che anima il nostro corpo.
Secondo la MTC l’organismo umano e’ un microcosmo, che vive in costante scambio con l’energia ambientale. E’ articolato in Meridiani che lo percorrono dalla testa ai piedi come fiumi sotterranei e, attraversando organi e visceri, lo mantengono in efficienza apportando nutrimento energetico.
Il Qigong, per mezzo di movimenti, respirazione e intenzione, agevola il libero fluire dell’energia nei Meridiani e lo scambio con le energie esterne, rimuovendo eventuali blocchi fonti di malattie e ripristinando l’armonia e l’equilibrio Yin-Yang.
Le diverse tecniche sono generalmente riconducibili a due categorie di Qigong: dinamico e statico.
– Il Qigong dinamico è costituito da movimenti ben visibili. E’ yang (attivo) ma nasconde in sé lo yin (passivo): esternamente c’è movimento ma, dentro, la mente è tranquilla e silenziosa, ed acquista una consapevolezza superiore.
– Nel Qigong statico il corpo è fermo e il Qi è controllato dalla concentrazione della mente, dalla visualizzazione e da precise tecniche di respirazione. Questa forma è yin ma nasconde in sé lo yang: la mente è costantemente attiva e segue da vicino il flusso del Qi.
Il Qigong si pratica essenzialmente attraverso tre fasi, le cosiddette Tre Regolazioni:
Tiao Shen. Regolarizzare il Corpo. E’ un invito ad “ascoltare” e prendere coscienza di tutte quelle tensioni muscolari che si creano inutilmente, dovute a stress o a una postura scorretta, e rilasciarle, favorendo lo scorrimento del Qi e creando così una barriera per qualsiasi elemento nocivo che possa attaccare il nostro corpo.
Tiao Xi. Regolarizzare il Respiro. La condizione principale è che la respirazione avvenga con naturalezza e spontaneità, con lentezza e regolarità, dirigendo la propria attenzione nel basso addome, rilassando il diaframma e gli addominali, in modo che il respiro sia lento, lungo, sottile e profondo. In questo modo si migliora l’ossigenazione delle cellule e si prolunga la loro vita.
Tiao Xin. Regolarizzare Mente e Cuore. La mente è indotta ad abbandonare i pensieri e a non identificarsi con essi; il cuore ne risulta colmato di pace e di intenzione. Tutte le preoccupazioni e le ansie vengono allontanate, per una attività mentale tranquilla, positiva e rigenerante.
BENEFICI
“……..Attendere che la malattia si sia manifestata per porvi rimedio…. è come attendere di avere sete per scavare un pozzo……… – Suwen “Classico di Medicina Interna dell’Imperatore Giallo”
Nel Sichuan in Cina, sin dal 1955, un grande Istituto di Cura aveva introdotto il Qigong fra le terapie. Nel giro di pochi anni, i centri che ne seguirono l’esempio si moltiplicarono rapidamente.
Dalla metà degli anni ’60 però, la MTC perdeva gradualmente il favore ufficiale, e solo dopo la parentesi oscura della Grande Rivoluzione Culturale gli esperimenti furono ripresi su grande scala, ottenendo nel 1979 il beneplacito del Comitato Centrale del P.C.C.
Nel 1981 venne fondata l’Associazione per la Ricerca Scientifica sul Qigong. Furono effettuati studi comparativi tra praticanti di Qigong e non praticanti e si constatò che i primi presentavano parametri di salute migliori.
Furono riscontrati effetti positivi sui sistemi respiratorio, digerente, urinario, endocrino e immunitario, e furono evidenziate, per mezzo dell’elettroencefalogramma, funzioni cerebrali migliori nei praticanti di Qigong. Migliore era anche lo stato dei denti, della pelle, dei capelli, della memoria, delle facoltà mentali e della capacità lavorativa.
Il Qigong medico ha iniziato a solleticare anche la curiosità dei ricercatori e dei medici occidentali quando si è scoperto che il sistema nervoso condiziona tutti gli altri apparati dell’organismo umano e che stati emozionali o psichici influenzano fortemente le risposte immunitarie e lo stato di salute individuale (Psiconeuroendocrinoimmunologia – PNEI).
Attualmente il Professor Kevin Chen del “Qigong Institute” nella Scuola di Medicina dell’ Università del Maryland a Baltimora, ha condotto importanti studi clinici per valutare l’efficacia del Qi Gong nel trattamento delle dipendenze da cocaina ed eroina, così come dell’osteoartrite, della fibromialgia, del cancro e del dolore cronico. In tutti gli esperimenti, condotti in parallelo su gruppi di praticanti di Qigong e gruppi di controllo, si è rilevato un netto miglioramento delle varie patologie nei praticanti.
Nella gran maggioranza dei casi, gli esercizi di Qigong sono alla portata di tutti, compresi anziani e malati, che migliorano rapidamente il loro stato di salute.
I diversi movimenti effettuano un massaggio degli organi interni, regolandone la funzionalità, e l’uso della mente permette di trovare quello stato di tranquillità che migliora le funzioni cerebrali e placa l’emotività.
Con la pratica costante si ottengono effetti benefici:
– sulla respirazione: si tonificano i polmoni e il ritmo respiratorio si riduce con un salutare risparmio di energia;
– sulla circolazione, sul cuore e sul sistema immunitario: nel sangue aumentano i linfociti e gli anticorpi che difendono l’organismo; il cuore si “riposa” perché il battito cardiaco rallenta e la pressione arteriosa si regolarizza;
– sull’apparato osseo: si previene l’ osteoporosi migliorando lo stato della densità ossea;
– sul sistema digestivo: aumenta la salivazione e accelera la peristalsi con benefici per la digestione;
– sulle secrezioni ormonali: vengono stimolati la termoregolazione, gli ormoni della crescita e quelli che regolano lo sviluppo sessuale;
– sul sistema nervoso: chi pratica regolarmente riduce lo stress e acquista vitalità, ottimismo e fiducia in se stesso;
– sul comportamento: carattere e volontà risultano fortificati.
In definitiva, è ormai scientificamente dimostrato che il Qigong permette di contrastare il processo d’invecchiamento. Spesso allungando la vita, sempre e comunque migliorandone la qualità.
(Maria Vaglio – Rivista trimestrale Jasmine n.59, ottobre/dicembre 2013, Anno XVII, ed. ISU – pg.42/43)
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