A cura di Maria Vaglio Corsi di Qi Gong a Roma.
Tra una stagione e l’altra, quando lo slancio delle manifestazioni yang lascia affacciare lo yin che accompagnerà il nascere della stagione successiva, la tradizione cinese antica colloca la stagione di mezzo o quinta stagione, sottolineandone la caratteristica di Centro e di ambito di ogni trasformazione. Durante gli ultimi diciotto giorni di ogni stagione il clima è caratterizzato da instabilità e aumento dell’ umidità, segnando la fase di cambiamento e di passaggio.
Questi periodi, secondo la Medicina Tradizionale Cinese e quindi per la cosmologia taoista in generale, sono associati all’elemento Terra e all’ organo interno Milza-Pancreas. La stessa Umidità è l’energia cosmica associata alla Terra, grazie alla quale avviene la nutrizione sia nel terreno che nel corpo umano, per mezzo di un processo di diffusione e filtrazione. Lo stesso colore associato, il giallo, è il colore dei cereali che giungono a maturazione, nel loro significato di nutrimento che proviene dalla terra.
Il Lei Jing (Classico delle categorie)del 1624 scritto da Zhang Je Bin dice:
“La Milza appartiene alla Terra che è di pertinenza Centro, la sua influenza si manifesta per 18 giorni alla fine di ognuna delle quattro stagioni e non fa parte di nessuna stagione in particolare”
La presenza di umidità in eccesso può risultare nociva se penetra all’interno dell’organismo, perché tende a ristagnare creando danni allo yang e blocchi al libero fluire dell’energia. Il danno maggiore viene portato alla Milza-Pancreas, apparato corrispondente, che non riesce più a metabolizzare i liquidi, e allo Stomaco (viscere correlato), manifestandosi quindi con svariati disturbi digestivi. La penetrazione dell’umidità potrebbe creare dei ristagni con sintomi dolorosi anche alle articolazioni e alla muscolatura.
Vediamo dunque che durante questi periodi l’apparato Milza/Pancreas viene ad essere sollecitato in maniera superiore rispetto agli altri periodi dell’anno.
L’emozione collegata alla Milza e al Pancreas nella sua forma più armonica è la riflessione, necessaria per dare forma ai pensieri. Al contrario l’eccesso di lavorìo mentale e di preoccupazione, che a volte sfocia in pensieri ossessivi, unitamente ad una forma di empatia smisurata, fanno annodare il Qi (l’energia vitale), nuociono a questi organi e anche allo Stomaco, portando dei disturbi e dei sintomi simili a quelli che insorgono con l’aggressione da parte dell’eccessivà umidità esterna.
La Milza trasporta il Qi della terra, e per questo beneficia del contatto della terra. Quindi trascorrere del tempo in mezzo alla natura, osservandola come modello di equilibrio e salute, è una cura! Sembrerebbe troppo semplicistico, ma funziona!
Nella pratica del Qigong, è sempre positivo eseguire le differenti forme in modo completo per mirare all’equilibrio generale dell’organismo. Nelle stagioni di mezzo è comunque indicato porre l’accento su alcune tecniche che tonifichino e armonizzino Milza-Pancreas e Stomaco, come ad esempio il “Suono terapeutico” e la “Camminata Terapeutica” relativi alla Milza, e il “Passo dell’Orso”.
FONTI:
– Dispense e lezioni del Corso di Formazione Completa in Teoria e Pratica del Qi Gong dell’ Istituto Superiore di Medicina Tradizionale Cinese “Villa Giada”
– “L’Arte e la Scienza del QIGONG”, Kennet S. Cohen – Erga Edizioni Genova 2006
– “Le Cinque vie della Dietetica cinese“, F.Berera, G.Crescini, E.Minelli – edizioni red! – “Introduzione al pensiero e alla Medicina classica Cinese”, F.Bonanomi, M.Corradin, C.Di Stanislao – Bellavite Editore, Missaglia (Lc) 2012 – “Fondamenti di medicina Tradizionale Cinese”, F. Bottalo, R. Brotzu – Xenia Edizioni, Milano 1999
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