A cura di Maria Vaglio Corsi di Feng Shui e di Qi Gong a Roma.
Il Cinese è una lingua ideogrammatica, che rappresenta concetti e atteggiamenti mentali.
Il modo di pensare cinese procede per immagini concrete, cioè si pensa per mezzo di immagini, visualizzando un’idea o un’ oggetto ed esprimendosi quindi sulla cosa raffigurata.

I due caratteri che costituiscono l’ideogramma Qi esprimono una forma di energia che si può manifestare in vari modi. Una di queste manifestazioni è più materiale (carattere inferiore) e rappresenta una spiga di riso sezionata in modo da riconoscerne i chicchi: simboleggia l’aspetto sostanziale della materia. L’altra (carattere superiore), indicando il vapore che rilascia il riso cuocendo e che si eleva verso l’alto, è più eterea e rappresenta il Qi ad uno stato informe. L’ideogramma completo esprime quindi l’essenza mutevole del Qi universale che, da materiale, diventa immateriale e viceversa. Rappresenta l’elemento celeste e l’elemento terrestre, Cielo e Terra, Yang e Yin, essenza vitale che anima ogni elemento presente in natura e che, a seconda del suo grado di condensazione, è più materiale o più etereo e spirituale.

L’ideogramma Gong è costituito da due caratteri. Quello situato a sinistra significa letteralmente “tavolinetto del fabbro” e suggerisce in tal modo un “lavoro pratico”. Il carattere posto a destra indica “merito”, “sforzo”, “impegno”.
Giungiamo così ad una più approfondita comprensione del QI GONG come di un accurato lavoro condotto con solerzia e perseveranza sull’energia vitale: attraverso lo scambio continuo con il Qi esterno vengono nutriti e purificati gli aspetti energetici più materiali e funzionali dell’ organismo; con una pratica “interna” si giunge ad una trasformazione alchemica del Qi personale in energie più sottili e spirituali.
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